Splendido percorso storico-naturalistico, in una zona della Toscana poco conosciuta ai più. Paesaggi rurali ricchi di storia e mistero…. Gli affascinanti calanchi ci accompagneranno durante l’escursione, visiteremo il borgo abbandonato di Toiano passando per splendidi boschi, e vedute mozzafiato. DIFFICOLTA’ (T – E – EE): E, escursione adatta anche a famiglie con bambini abituati a camminare. LUNGHEZZA: circa 9 km, con rientro alle auto entro le ore 16,30. DISLIVELLO: circa 300m in salita. DURATA: tutta la giornata con pranzo al sacco a carico dei partecipanti, con rientro alle auto entro le 16,30 circa. DESCRIZIONE: Percorso di interesse naturalistico, paesaggistico e storico. Il percorso è per metà su sentiero e per metà su asfalto rovinato. I passeggini non riescono a passare, se serve chiedete lo zaino porta bimbo/a. GUIDA: Elena Foschi RACCOMANDAZIONI: scarpe con una buona presa per evitare di scivolare ; abiti adatti alla stagione; acqua (1,5 litri a testa) e pranzo al sacco; snack. Lungo il percorso non troveremo luoghi di ristoro né sorgenti Potabili. Consigliato un k-way e/o mantella per eventuali imprevisti. Pranzo al sacco a carico dei partecipanti. COSTO: gratis per i soci Legambiente Valdera o di qualsiasi circolo Legambiente e per i minori di 18 anni; 8 euro per i non soci; sconto del 50% per i non soci fra 19 e 25 anni. E’ possibile sottoscrivere la tessera di Legambiente Valdera la mattina dell’escursione al costo di 20 euro, valida per le uscite del 2019; da specificare al momento della prenotazione. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO SABATO 27 Aprile (entro le ore 15). Carlo 338-6716062; Cristina 334-6009333 RITROVO: ORE 9:30 parcheggio di Palaia in Via della Pieve. Dove compatteremo le auto per arrivare al punto di partenza dell’escursione. Questo è necessario perchè ci sarà pochissimo posto per lasciare le auto alla partenza a piedi. E’ più ecologico, è più socializzante, è più agevole parcheggiare ! INFO&PRENOTAZIONI: Carlo 338-6716062; Cristina 334-6009333 CANI: E’ possibile portali, ma dovranno essere tenuti al guinzaglio per la presenza di animali selvatici. NOTE STORICHE SU TOIANO Le sue origini risalgono all’alto medioevo, e la struttura del paese resta quella di un castello, a cui si accede tramite un ponte, forse in origine un ponte levatoio. Inizialmente sotto il dominio lucchese, passò poi sotto i pisani e nel 1362 sotto l’egemonia fiorentina, grazie all’azione del condottiero Rodolfo II Da Varano, il quale dopo aver vinto l’assedio, prese una campana della rocca e la inviò come trofeo a Firenze, dove fu posta nel ballatoio di Palazzo Vecchio. Il paese è oggi disabitato ed è stato segnalato al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) nel censimento dei luoghi del cuore da salvare. Vi è inoltre una chiesa sconsacrata risalente all’XI secolo, costruita a pietre quadre regolari e dedicata a San Giovanni Battista. È situato in una zona di notevole interesse paesaggistico, tra l’area palaiese e quella volterrana, tra le colline pisane e i calanchi di sabbia che sconfinano nelle balze della zona intorno a Volterra. Il paese è inoltre tristemente ricordato per l’omicidio Elvira Orlandini, detta la “bella Elvira”, una giovane ventenne che fu trovata sgozzata nei boschi circostanti e la cui uccisione rappresentò un caso mediatico nel 1947. Del borgo si è parlato anche alcuni anni fa grazie ad Oliviero Toscani che, dedicando a Toiano un concorso fotografico, rese plausibile la prospettiva di far tornare la vita nell’antico borgo.
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