Cava delle Cervaiole

Modulo per la presentazione delle osservazioni relative ai progetti sottoposti a procedimenti in materia di VIA, di competenza regionale

Alla REGIONE TOSCANA
Direzione Ambiente ed Energia
Settore Valutazione Impatto Ambientale
Valutazione Ambientale Strategica
Opere Pubbliche di Interesse Strategico Regionale

Il Sottoscritto Fausto Ferruzza,
non in proprio bensì in qualità di Presidente di Legambiente Toscana
PRESENTA
ai sensi del D.Lgs.152/2006, le seguenti osservazioni al progetto sotto indicato:
OSSERVAZIONI relative all’ampliamento della Cava delle Cervaiole nel comune di Seravezza (LU)


In relazione al progetto di ampliamento della cava delle Cervaiole presentato dalla Società Henraux Spa con sede in Via Deposito n. 269 a Querceta di Seravezza (LU), progetto che prevede l’escavazione, in 10 anni, di ulteriori 700.000 metri cubi di inerti in una delle aree a più elevato impatto dell’attività estrattiva di tutto il comprensorio delle Apuane, la scrivente associazione osserva che:


• L’ulteriore escavazione, per una quantità assai rilevante di materiali rispetto all’area individuata, di un sito in cui l’attività estrattiva ha già modificato in maniera irreparabile il Picco di Falcovaia, “capitozzando” il profilo della vetta, appare del tutto inaccettabile sia per l’impatto paesaggistico che per quello ambientale. Verrebbe eliminata un’ulteriore porzione della montagna alterandone ancora e in maniera irrimediabile il profilo; la produzione di polveri, detriti, danni ai corpi idrici e al sistema carsico verrebbero enormemente amplificate.
• L’ampliamento dell’attività estrattiva nel sito in oggetto appare inopportuno anche per la presenza di aree ad uso civico che non sembra siano nella disponibilità della società proponente (sentenza del Commissario degli Usi Civici 39 n. 353 8 luglio 2020): infatti i beni di uso civico (L. 168/2017 art. 3 c. 6) sono soggetti a vincolo paesaggistico e in essi l’attività estrattiva non è permessa. Ricordiamo che la Regione Toscana ha finora omesso di attivare l’immissione in possesso dei beni individuati dalla citata sentenza.
• L’eventuale approvazione da parte della Regione Toscana del progetto di ampliamento della cava, potrebbe costituire il presupposto di future azioni risarcitorie da parte della società proponente, vanificando di fatto gli effetti della sentenza del Commissario degli Usi civici e ponendo una pesante ipoteca sul secondo grado del procedimento.
• Gli impegni presi negli anni dalla Società proponente, anche attraverso la sottoscrizione di specifici protocolli con le amministrazioni competenti, non sembrano aver prodotto risultati verificabili.
Riteniamo che nell’area, per la devastazione che ha subito, siano accettabili semmai solo interventi di ripristino e riduzione del danno e non certo attività che amplificheranno tutti gli effetti negativi dell’attività estrattiva già in essere.

Per queste ragioni, richiediamo che il progetto di ampliamento in esame non venga approvato, e che si apra una interlocuzione con la Società proponente per una progressiva dismissione dell’attività estrattiva, individuando gli interventi più idonei a ripristinare per quanto possibile uno stato dei luoghi che consenta la ripresa di una naturalità diffusa.

Richiediamo inoltre, che qualsiasi provvedimento della Regione dia in ogni caso piena attuazione al dispositivo della sentenza del Commissario degli Usi Civici e all’eventuale sentenza di appello.
Riguardo agli assetti occupazionali, riteniamo peraltro si debbano intraprendere attività di riconversione e ricollocazione dei dipendenti, anche attraverso progetti che intercettino le opportunità offerte dai fondi per la ripresa dalla pandemia o altre progettualità che prevedano il ripristino dello stato dei luoghi oggetto di escavazione, e delle aree vicine che hanno subito pesanti conseguenze dell’attività estrattiva, come la Valle del Serra o il Canale del Giardino, nel quale è necessaria almeno la messa in sicurezza dell’enorme ravaneto che cade in esso dalle Cervaiole.


Firenze, lì 26 maggio 2021


Il Sottoscritto dichiara di essere consapevole che, ai sensi dell’art. 24, comma 7, e dell’art.19, comma 13, del D.Lgs. 152/2006, le presenti osservazioni e gli eventuali allegati tecnici saranno pubblicati sul sito web della Regione Toscana all’indirizzo: http://www.regione.toscana.it/via .

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